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Nel 1919 Emil Molt, proprietario dello stabilimento di Stoccarda della fabbrica di sigarette Waldorf-Astoria, chiese a Rudolf Steiner di organizzare una scuola per i figli dei suoi operai. Steiner in quel periodo teneva conferenze in tutta Europa portando il suo pensiero e la sua visione dell’essere umano e della società. Emil Molt era un industriale alla ricerca di un senso più profondo della vita e, ascoltando Steiner in una conferenza e poi studiando i suoi scritti, fece un grande cambiamento a livello personale e iniziò a desiderare di fare qualcosa per la società.
La Prima Guerra Mondiale si era appena conclusa e si sentiva la necessità di un forte cambiamento a livello sociale. Soltanto partendo dall’educazione dei bambini si può sperare in un mondo migliore.
Steiner accettò la richiesta di Molt e fondò la scuola, che nacque con il nome di “Libera Scuola Waldorf”.
Il pensiero di Steiner
Secondo Steiner, alla base della guerra mondiale vi era la mancanza di autonomia delle sfere sociali: così come l’uomo è organizzato in tre sistemi (neurosensoriale, ritmico, metabolico), anche l’organismo sociale dovrebbe essere articolare in tre sistemi indipendenti, ma che collaborano. I tre sistemi sono: la sfera economica, la sfera giuridica, la sfera culturale. Ogni sfera dovrebbe realizzare uno degli ideali della Rivoluzione Francese: fraternità per la sfera economica, uguaglianza per la sfera giuridica, libertà per la sfera culturale.
L’educazione appartiene alla sfera culturale e quindi dovrebbe vigere in essa il principio di libertà: la libertà di un individuo si realizza dalla sua interiorità, non è data dall’esterno. Un educatore consapevole non ritiene di dover plasmare il bambino, ma desidera accompagnarlo nel suo percorso, creando le condizioni necessarie al suo sviluppo armonioso.
Ogni bambino deve poter diventare un adulto completo per portare nel mondo se stesso, con i propri talenti e la propria particolare missione.
Gli adulti hanno il compito di aiutare i bambini a diventare individui autonomi e completi, ma possono adempiere a questo compito soltanto se riconoscono nell’uomo la sua parte spirituale.
La scuola Waldorf e la pedagogia steineriana si basano sulla conoscenza dell’uomo come un essere formato da un corpo fisico, da un’anima e da uno spirito. Lo spirito è quella parte dell’uomo che non muore mai, che si incarna ripetutamente.
Cos’è l’Antroposofia o Scienza dello spirito?
Rudolf Steiner era uno scienziato dello spirito: la sua ricerca e la sua indagine erano rivolti al sovrasensibile, cioè al mondo spirituale, che non possiamo percepire con i sensi fisici, ma che si manifesta nel mondo fisico.
Ognuno ha potenzialmente la capacità di accedere allo spirituale che si trova dietro ogni cosa. Steiner aveva accesso al mondo spirituale in maniera naturale e spontanea e ciò che ha portato nelle sue conferenze e nei suoi scritti proviene da questa sua capacità, esercitata e utilizzata in maniera scientifica. Egli, quindi, elaborò un metodo scientifico per accedere al mondo spirituale.
Nel 1909 nacque l’Antroposofia (dal greco saggezza dell’uomo), nome scelto da Steiner per indicare “una via della conoscenza che tende a condurre lo spirituale che è nell’uomo allo spirituale che è nell’universo”.
Questa sua rara sensibilità verso ciò che si cela dietro le manifestazioni fisiche ha portato ad elaborare una pedagogia che si basa sulla profonda conoscenza dell’uomo e del suo sviluppo.
Cosa significa educare e insegnare?
Steiner parla di “arte dell’educazione” perché educare non significa applicare regole generali basate su qualcosa di astratto. Come ho scritto nell’articolo COSA SIGNIFICA EDUCARE? PERCHÈ SI PARLA DI ARTE DELL’EDUCAZIONE?
la pedagogia è una disciplina viva perché si basa sul rapporto tra anime.
Quindi nella scuola Waldorf non si segue un metodo preciso: gli insegnanti devono aver appreso principi e linee guida di cui conoscono le ragioni profonde, ma devono anche coltivare interiormente la propria libertà individuale, la gioia per la missione che hanno scelto e la consapevolezza necessaria per educare e insegnare.