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Rudolf Steiner ha indicato agli insegnanti uno strumento pedagogico da utilizzare fin dal primo giorno di scuola in prima classe: il disegno di forme. Il disegno di forme è una materia che fa parte del piano di studi delle scuole Waldorf, che accompagna il bambino fino alla scoperta della geometria, prevista in quinta.
Come e quando si introducono le varie forme.
Si inizia in prima con la linea retta e la linea curva, che sono forme archetipiche riscontrabili nel mondo e quindi facilmente riconoscibili per i bambini: le gambe delle sedie e del tavolo sono linee rette, gli spigoli dei mobili possono avere linee curve, una palla è fatte di linee curve, la finestra è fatta di linee rette…
In seconda si propongono le simmetrie su asse verticale: l’insegnante traccia una forma a sinistra dell’asse verticale e chiede ai bambini di completare la figura disegnandola rispecchiata a destra. Questo esercizio aiuta lo sviluppo corretto della lateralizzazione e impegna il bambino attivamente nella ricerca di un’armonia e completezza della figura.
In terza si chiede di completare un disegno su asse orizzontale: questo esercizio richiede una maggiore coscienza, è meno istintivo rispetto al rispecchiamento verticale e adesso il bambino è pronto per mettersi alla prova in questo senso.
Il disegno dinamico è un tipo di esercizio che porta a fluidità e scioltezza del gesto e aiuta il passaggio alla scrittura del corsivo.
In quarta gli esercizi arrivano ad essere più complessi e impegnativi: si esercitano le forme di trasformazione e di metamorfosi, gli intrecci, i nodi, riprendendo motivi celtici e longobardi. Queste sono forme che richiedono un’attività interiore più razionale, di pensiero e il bambino di quarta è pronto per questo. A questo punto al bambino si chiede anche di inventare delle forme.





















Immagini prese dal libro:
Perchè proporre il disegno di forme e a cosa serve.
Disegnare determinate forme a mano libera coinvolge la vista, il tatto, il movimento e sviluppa l’equilibrio e la coordinazione. Quando l’insegnante presenta una forma, il bambino la osserva, poi la disegna nell’aria, infine la disegna sul foglio. Questo processo sviluppa l’orientamento nello spazio e la coordinazione dei movimenti e coinvolge interamente il bambino, che deve pensare, immaginare e attivarsi per creare la stessa forma che gli è stata presentata.
Nelle scuole Waldorf i bambini arrivano ai concetti intellettuali soltanto dopo averli sperimentati con il corpo e con l’anima. Con il disegno di forme si inizia a sperimentare la geometria dalla prima classe, ma i concetti legati alla geometria, come detto, vengono introdotti soltanto in quinta.
L’esperienza del disegno di forme è un’esperienza formativa completa: il bambino che si esercita con le forme sviluppa capacità volitive, artistiche, sensibilità estetica, capacità immaginative, coraggio, ma anche capacità di concretizzare, di valutare un contesto, capacità logiche, capacità di prefigurare, apertura mentale, mobilità mentale.
Il disegno di forme non è salutare solo per i bambini, anche gli adulti trovano giovamento dal disegno di forme. Infatti il disegno di forme ha anche un effetto terapeutico.
Per ragioni di studio mi sono cimentata nel disegno di forme e non è affatto scontato riuscire a disegnare le forme a mano libera! Richiede sforzo e pratica, ma alla fine senti che il lavoro ha portato armonia interiore in qualche modo.
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